Lavoro nel settore della ristorazione da molti anni e posso dire di aver preparato “un bel po di drink” nel corso delle mie esperienze. Mi sono accorto col tempo che molti clienti non apprezzavano i liquori “digestivi” che vengono serviti dopo pasto, trovandoli troppo dolci e privi di una vera personalità.
Inoltre, da 3 anni circa, sto approfondendo gli studi sulle erbe spontanee della mia terra, raccogliendo alcune delle erbe per preparare ingredienti base per i miei drink.
Satiro nasce proprio dalla combinazione di tutto quello che in questi anni ho assorbito dai commenti dei miei clienti e dagli studi sulle erbe, che mi portavano sempre più a sperimentare nuovi infusi alcolici.
Ed ecco che nell’estate del 2017 mi ritrovo ad essere direttore dello storico locale di Otranto “Giro di Boa” e li, assieme alla proprietaria, decidiamo di offrire a fine pasto un liquore digestivo particolare…insomma non il solito limoncello.
Inizio così a produrre prima un liquore al timo, la cui raccolta presto si rivelerà un po difficoltosa, e poi un liquore di santoreggia.
Con mia sorpresa mi sono reso conto che la santoreggia, pianta della famiglia delle Lamiacee come anche timo, salvia, rosmarino,origano, è davvero speciale rispetto alle altre, perchè ha la magia di racchiudere in sé i profumi e i sapori di tutte le erbe della sua famiglia. Infatti tutti i clienti che lo assaggiavano erano convinti che si trattasse di un liquore “alle erbe”!!
Ho deciso quindi di perfezionare la ricetta e di imbottigliare questo AMARO, il primo al mondo fatto con la santoreggia pugliese “satureja cuneifolia”.
Perché il nome SATIRO? SATIRO perché il termine santoreggia deriverebbe appunto da “satiro”, figura mitologica dei boschi, metà uomo e metà capra, conosciuta per la sua lussuria, a cui contribuiva il consumo di quest’erba aromatica nota per le sue proprietà afrodisiache!
In questa bottiglia troverai quindi una VERA INFUSIONE DI ERBA SELVATICA, un amaro con forte personalità, realizzato da una raccolta responsabile fatta nell’area protetta del Parco regionale di Otranto-Leuca. La raccolta é del tutto manuale, può essere effettuata una sola volta l’anno ed é limitata ai soli mesi di luglio, agosto e i primi giorni di settembre.
COSA ASPETTARTI GIA’ AL PRIMO SORSO?
Subito una nota amara, che si trasforma poi in profumo intenso e sapore persistente: ti stupirà la complessità all’olfatto, mentre al gusto percepirai le sorprendenti note erbacee tipiche della macchia mediterranea, con delle sfumature che richiamano note resinose, balsamiche ma anche leggermente terrose e legnose.
Dopo il primo sorso di Amaro Satiro é impossibile rimanere indifferenti! I profumi e la prepotente persistenza aromatica rimangono in bocca anche dopo diversi minuti, provare per credere.
Riepilogando: aromatico e balsamico, ideale per chi ama il gusto amaro, deciso e forte, un DIGESTIVO, ottimo da bere da solo a temperatura ambiente come dopo pasto o miscelato in cocktail dissetanti, come Collins e Gin Fizz, mentre d’inverno provalo anche caldo in versione punch.
CONSERVAZIONE
Amaro Satiro non ha una scadenza, é comunque preferibile conservarlo in luogo asciutto e fresco, al riparo dai raggi solari e lontano da fonti di calore.
– Amaro Satiro é frutto di una lavorazione totalmente artigianale.
– Potrebbe presentare torbiditá.
– Tutte le bottiglie sono numerate.
– La produzione e, di conseguenza, la disponibiltá sono limitate!
Provenienza:Basso Salento
Capacità:500 ml
Produzione 2019: 400 bottiglie
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Contattaci per avere la tua bottiglia di Satiro!
Satiro viene imbottigliato presso Linfa Salento di Gagliano del Capo, liquorificio della rete di produttori del Parco Otranto-Leuca.