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Liquore al timo vista mare

Comincia la stagione estiva…insolitamente dalle varie esperienze lavorative ( molte delle quali in hotel) mi ritrovo a dirigere, un locale per l’esattezza un RISTOPUB a Otranto in provincia di Lecce.

Questo era un pub principalmente estivo, quindi hai presente un fiume in piena? Ecco così sembravano i vicoletti del centro storico di Otranto d’estate, con l’unica differenza che i fiumi non erano formati da acqua ma da turisti!

Nonostante il fatto che fosse un locale molto frequentato e che non fossi io dietro il banco, decisi, in accordo con la proprietà di creare un liquore della casa, quindi cominciammo a pensare.

Uhmm dunque, ci sediamo a tavolino per decidere.
Limoncello? Troppo banale.
Finocchietto (o forse meglio chiamarlo finocchello 🙂 ) ? No, anche quello troppo scontato.

Faccio un passo indietro, qualche giorno prima della nostra riunione, in una passeggiata sulla scogliera, ho trovato dei cespuglietti di Timo (Thymus capitatus) dal profumo molto interessante…..

Quindi decisi di proporre un liquore al Timo!

Ovviamente era un test, ma decidemmo di provare.

Ritorno nel luogo della passeggiata, ne raccolgo un po’, lo faccio essiccare ( per far evaporare l’ acqua e concentrarne i profumi) e metto a macerare.

Dopo 3-4 test e dopo aver atteso i tempi canonici di macerazione, il liquore era pronto!

Risultato?
Gusto diverso dal solito, delicato e molto profumato, un successo!